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CEGLIE PDL
La voce politica del PDL nella nostra cittadina
sabato 23 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
COMUNICATO STAMPA:BOCCIATI ANCHE DAI REVISORI DEI CONTI
Anche i revisori dei conti bocciano l’attività amministrativa del Sindaco Caroli e della sua maggioranza. Sul tema caldo dell’uso del denaro dei cittadini e soprattutto sull’uso dell’avanzo di amministrazione l’intero collegio dei revisori ha espresso parere negativo. Gli stessi revisori, conoscendo la sfacciataggine di questi consiglieri di maggioranza che incuranti di questo parere negativo obbligatorio dell’organo di controllo sicuramente ed irresponsabilmente approveranno la variazione di bilancio interessata, si raccomandano di non applicare l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato, in quanto lo stesso rappresenta una quota di ricchezza di natura straordinaria con caratteristiche di non ripetitività che deve essere utilizzata al verificarsi di situazioni e/o fatti tali da richiedere l’utilizzo di risorse straordinarie non ricavabili dalla gestione caratteristica dell’ente.
A seguito di questa ennesima e palese incapacità di gestire e programmare le risorse finanziarie del comune tali da essere richiamati e bocciati da chi li controlla, come gruppi DC-PDL-Forza Italia chiediamo le immediate dimissioni dell’assessore al Bilancio Ing. Gasparro Marta e del Presidente della Commissione Bilancio Avv. Gallone Pietro.
A seguito di questa ennesima e palese incapacità di gestire e programmare le risorse finanziarie del comune tali da essere richiamati e bocciati da chi li controlla, come gruppi DC-PDL-Forza Italia chiediamo le immediate dimissioni dell’assessore al Bilancio Ing. Gasparro Marta e del Presidente della Commissione Bilancio Avv. Gallone Pietro.
I gruppi Forza Italia e DC
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venerdì, novembre 22, 2013
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mercoledì 20 novembre 2013
IL COMUNE DI CEGLIE MESSAPICA AMMESSO AL CONTRIBUTO PER LA REDAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO (PUG)
Ho appreso con orgoglio e fierezza, questa mattina, che il Comune di Ceglie Messapica è risultato idoneo a ricevere il contributo economico da parte della Regione Puglia per la redazione del Piano Urbanistico Generale (PUG).
Come è noto, ho seguito personalmente tutto
l'iter procedimentale e l'esito è stato, ancora una volta, positivo. Di
ciò ne gioverà il comune ma soprattutto la comunità cegliese.
La richiesta è datata 21/09/2012 quando
ero Assessore all' Urbanistica del Comune di Ceglie ed è di oggi la
notizia, pubblicata sul sito regionale, della destinazione di 13.000 euro a
favore del nostro comune. Si aggiunge allora un altro tassello importante
del lavoro svolto in passato nel settore
urbanistico e ancora un interrogativo
sulla meritocrazia come criterio nello scenario politico cegliese odierno.
Arch. Emanuela Gervasi
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mercoledì, novembre 20, 2013
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COMUNICATO STAMPA: ANCORA UNA VOLTA ABBIAMO AVUTO RAGIONE
Ancora una volta abbiamo avuto ragione! Ancora una volta l’amministrazione comunale ha rimediato una pessima figura!
A seguito del nostro comunicato di ieri, in merito alla incapacità amministrativa, pressapochismo e scarsa conoscenza delle norme basilari di una corretta ed efficace amministrazione da parte del Sindaco e della sua maggioranza, la commissione di questa mattina è stata rinviata.
Come anticipato ieri non abbiamo tenuto parte alla commissione sia perché la stessa era resa illegittima per mancanza del parere dei revisori sia perché non volevamo e non vogliamo mai “pesare” sulle spalle dei cittadini: la presenza in commissione da diritto ad un gettone di presenza! Sarà pure di ammontare irrisorio ma è sempre spreco di denaro pubblico.
Mai Ceglie aveva assistito a tanta impreparazione amministrativa.
I consiglieri
Gianfreda Giovanni
Gatti Fabrizio
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mercoledì, novembre 20, 2013
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martedì 19 novembre 2013
COMUNICATO STAMPA:ASSESTAMENTO DI BILANCIO, MANCA IL PARERE DEI REVISORI DEI CONTI
Ci risiamo! Ancora una volta l’amministrazione Caroli si distingue per incapacità amministrativa, pressapochismo e scarsa conoscenza delle norme basilari di una corretta ed efficace amministrazione.
Riceviamo solo in serata ciò che dovremmo
discutere in commissione bilancio domani mattina alle ore 9.00. E non trattasi
di argomenti urgenti e di scarsa importanza bensì dell’assestamento di
bilancio, ovvero dello strumento giuridico-contabile destinato ad
aggiornare il bilancio di previsione annuale alle vicende economiche e
finanziarie sopravvenute ed alle nuove situazioni verificatesi dopo la sua
approvazione. Ma la cosa ancora più grave è che ad oggi non risulta
esserci il parere dei revisori dei conti, obbligatorio ai sensi
dell’art. 239 del D.Lgs. 267/2000.
È evidente come il Sindaco e la sua maggioranza,
intimoriti da un continuo e certosino controllo da parte dei consiglieri della
DC-PDL-Forza Italia, non vogliano alcun confronto con gli altri consiglieri.
Hanno qualcosa da nascondere ai cittadini? O credono che
facendo le loro “false” conferenze stampa possano continuare a prendere in giro
l’intera città? A tal proposito vogliamo ricordare come nello scorso consiglio
comunale l’unico punto che il Sindaco e la sua maggioranza non hanno voluto
discutere riguardava la relazione del Sindaco sulle spese di CegliEstate. Forse
perché sanno di aver nuovamente mentito ai cittadini?
Stanchi di questo scarso rispetto nelle
istituzioni e di questo modo di fare politica i consiglieri della DC-PDL-Forza
Italia comunicano che non prenderanno parte né alla conferenza dei capigruppo né
alla commissione di domani, resa illegittima dalla mancanza
dell’obbligatorio parere dei revisori su un argomento di
notevole importanza e chiedono che la commissione stessa venga rinviata e
convocata solo in presenza del suddetto parere dei revisori.
Comunicano, inoltre, che provvederanno ad
informare S.E. il Prefetto di Brindisi del continuo mancato rispetto delle norme
basilari del D.Lgs. 267/2000.
I consiglieri
Giovanni Gianfreda capogruppo DC
Fabrizio Gatti capogruppo FI
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martedì, novembre 19, 2013
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IL 23 NOVEMBRE FORZA ITALIA INCONTRA LA CITTA'
Il 23 novembre 2013 alle ore 18:30
presso l'Auditorium Chiesa San Demetrio nel centro storico
presso l'Auditorium Chiesa San Demetrio nel centro storico
FORZA ITALIA
INCONTRA LA CITTÀ
interverranno :
Cesare EPIFANI, Giovanni GIANFREDA, Emanuela GERVASI,
Fabrizio GATTI, Gianpietro GALLONE, Danilo D'IPPOLITO
La Cittadinanza è invitata
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martedì, novembre 19, 2013
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giovedì 14 novembre 2013
IL CONSIGLIERE CIRACI' SEGNALA ALLA CORTE DEI CONTI LA MANCATA ATTIVAZIONE DEI CONTROLLI INTERNI
Riceviamo dal Consigliere dott. Nicola Ciracì e pubblichiamo
alla Corte dei conti
sezione regionale Puglia
a S.E. Prefetto di Brindisi
al Collegio dei Revisori
a S.E. Prefetto di Brindisi
al Collegio dei Revisori
SEDE
al Nucleo di
valutazione
SEDE
Oggetto: mancata attivazione controlli interni Comune di
Ceglie Messapica
Il consiglio comunale di Ceglie Messapica ha approvato in
data 21/01/13 con Delibera n. 1 il Regolamento Comunale sui Controlli interni
come previsto dal Dlgs 267/2000 e successive modificazioni finalizzato:
a.
monitorare ed assicurare la legittimità, la
regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa, anche attraverso
l’approntamento di adeguati interventi correttivi (controllo di regolarità
amministrativa e contabile);
b.
verificare
l’efficacia, l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa, al fine
di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi
correttivi, il rapporto tra
obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati
(controllo di gestione);
c.
garantire il
costante controllo degli equilibri finanziari della gestione di competenza, della gestione dei residui
e della gestione di cassa, anche ai fini della realizzazione degli obiettivi di
finanza pubblica determinati dal patto di stabilità interno.
Il regolamento ha previsto cadenza periodica con le quali
devono essere svolte le varie forme di controllo (mensili) e la realizzazione
di un report semestrale da inviare al Consiglio Comunale, ai Revisori dei
Conti, al Nucleo di valutazione e alla sede regionale della Corte dei Conti,
dando esito delle verifiche interne ed assicurando quindi legittimità delle
determine sottoposte a controllo e degli altri atti analizzati.
Ad oggi il Comune di Ceglie Messapica non ha mai avviato
i controlli mensili previsti dal regolamento in alcun modo.
Poiché risulta gravissimo che il Comune di Ceglie M.ca non abbia provveduto ai citati controlli risultando inadempiente a quanto previsto dalla norma, mettendo in pericolo gli equilibri finanziari del Comune e non verificando la legittimità delle determine dei responsabili di area, si chiede un vs autorevolissimo intervento affinché il Comune di Ceglie Messapica non venga condotto alla deriva da soggetti che ignorano le norme o volutamente le eludono e si provveda con immediatezza a quanto prescritto dal regolamento.
Poiché risulta gravissimo che il Comune di Ceglie M.ca non abbia provveduto ai citati controlli risultando inadempiente a quanto previsto dalla norma, mettendo in pericolo gli equilibri finanziari del Comune e non verificando la legittimità delle determine dei responsabili di area, si chiede un vs autorevolissimo intervento affinché il Comune di Ceglie Messapica non venga condotto alla deriva da soggetti che ignorano le norme o volutamente le eludono e si provveda con immediatezza a quanto prescritto dal regolamento.
Si resta in attesa di risposta.
Con Ossequi
dr. Nicola Ciracì
Consigliere Comunale
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giovedì, novembre 14, 2013
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lunedì 11 novembre 2013
IL CONSIGLIERE CIRACI' CHIEDE LA REVOCA DELLA DELIBERA DELLO STAFF DEL SINDACO PERCHÉ ILLEGITTIMA E CAUSA DI DANNO ERARIALE
Riceviamo dal Consigliere dott. Nicola Ciracì e pubblichiamo
-
Alla cortese attenzione S.E. Prefetto di Brindisi
-
Ministero dell’Interno Unità di Missione ex-Agenzia
autonoma
per la gestione
dell’Albo dei segretari comunali e provinciali
piazza Cavour 25 00193 Roma
-
Responsabile della sezione Puglia - Albo Regionale.
dott. Francesco Fiore
-
Revisori dei conti Comune di Ceglie Messapica
SEDE
OGGETTO: Richiesta revoca della
Delibera della Giunta Comunale della Città di Ceglie Messapica n. 207 del 25.10.2013, allegata alla presente, ad oggetto “Costituzione Ufficio di Staff
del Sindaco per attività di indirizzo e controllo attuazione programma”.
Il sottoscritto Nicola Ciracì in
qualità di consigliere comunale del Comune di Ceglie Messapica, pone
all’attenzione delle SS.VV. la Delibera della Giunta Comunale della Città di
Ceglie Messapica n. 207 del 25.10.2013, allegata alla presente, ad oggetto
“Costituzione Ufficio di Staff del Sindaco per attività di indirizzo e
controllo attuazione programma” manifestamente illegittima e causa di danno
erariale.
Si evidenza che il consigliere
Tommaso Argentiero ha già formalmente richiesto al Sindaco e al Segretario
Generale la revoca della stessa Delibera perché nulla dal punto di vista
amministrativo, senza aver soddisfazione.
La citata delibera in maniera
totalmente illegittima prevede che le due nomine previste 1) Capo di Gabinetto
/ Ufficio di Staff del Sindaco con funzioni anche di addetto stampa; 2) esperto
per supporto alla progettazione in materia di politica comunitaria e
finanziamenti regionali e nazionali, vengano assunte con decreto del Sindaco
sentita la Giunta Comunale senza alcuna valutazione e quindi in maniera
evidente contra legem.
Si evidenzia che vi è un
principio basilare nel nostro ordinamento, da lungo tempo unanimemente
riconosciuto dalla giurisprudenza contabile in virtù del quale ogni ente
pubblico, dallo Stato all’ente locale, deve assolvere ai compiti istituzionali
avvalendosi delle proprie strutture organizzative e del personale che vi è
preposto.
Detto principio costituisce, per
jus receptum, il corollario del canone costituzionale di buona amministrazione
(art. 97 Cost.) che impone alla pubblica amministrazione di uniformare i propri
comportamenti ai criteri di legalità, economicità, efficienza ed imparzialità.
Tuttavia, la possibilità di far
ricorso a personale esterno (esternalizzazione) è ammessa nei limiti e alle
condizioni in cui la legge lo preveda.
Dalla lettura sistematica delle
disposizioni che disciplinano il ricorso alle risorse esterne, e quindi
dall’esegesi dell’art. 7 del d.lgs. 1993, n. 29, dell’ art. 110, comma 1, 2, e
6 del dlg. 267/2000 (con esclusivo riferimento ai comuni ed alla province),
dell’art. 1, co. 11 e co. 116 della legge n. 311/2004, dell’art. 32 del d.l.
223/2006 e successivamente dell’art. 3, comma 76, della l. 244 del 2007, è dato
cogliere un principio normativo di fondo che regola tutta la materia e cioè il
conferimento di incarichi all’esterno, in qualunque delle ipotesi previste, è
consentito solo allorquando nell’ambito della dotazione organica non sia
possibile reperire personale competente ad affrontare problematiche di
particolare complessità od urgenza.
In altri termini lo stesso
legislatore subordina l’utilità dell’esternalizzazione a ferrei limiti legali,
solo in presenza dei quali si giustifica l’esborso di denaro.
Ne consegue che tutti gli
eventuali emolumenti erogati costituiranno un danno all’erario del Comune di
Ceglie Messapica a prescindere dall’attività concretamente svolta da questi,
poiché in ogni caso non può considerarsi utile atteso che avrebbe potuto, per
come sopra evidenziato, essere svolta da soggetti interni all’amministrazione
stessa.
La Corte dei Conti ha sentenziato
che [sentenza 10.5.2013 n. 159] “L’evento dannoso per cui è causa (illegittimo
incarico professionale all'esterno dell'ente) è stato determinato non solo
dalla condotta colposa degli odierni convenuti ma anche dal comportamento di
soggetti che sono rimasti estranei al presente giudizio ed in particolare dal Segretario Generale Comunale che ha
reso parere favorevole di legittimità sulla deliberazione della giunta
municipale con la quale è stato deciso il conferimento dell’incarico per cui è
causa.
Conseguentemente, in ragione
dell'art. 53, comma 3, l. n. 142 del 1990, di tale parere deve rispondere, a
prescindere dalla natura obbligatoria o facoltativa.”
Risulta evidente dalla dotazione organica del nostro comune
che varie figure professionali hanno la specifica professionalità e competenza
in merito “alla progettazione in materia di politica comunitaria e
finanziamenti regionali e nazionali” e peraltro lo stesso art. 42 comma 2 del Regolamento degli Uffici e dei Servizi
del Comune di Ceglie Messapica prevede che “detti uffici possono essere
costituiti da“ innanzi tutto “dipendenti interni”.
Il Comune di Ceglie Messapica ha
al suo interno almeno 4 figure apicali con categoria D, che hanno retto come
responsabili di posizione organizzative, per lungo periodo settori specifici
che prevedevano attività nell’ambito di progettazione di politiche comunitarie
e di finanziamenti in ambito regionale e nazionale, quali l’ing. Giovanni
Chiatti, l’ing. Pasquale Suma, il dott. Giuseppe Amico, la dott.ssa Emilia
Epifani.
Risulta grave e omissivo che
all’interno dell’atto deliberativo non si è in alcun modo specificato la
mancanza di professionalità all’interno dell’Ente dove anzi vi è abbondanza di
personale della propria struttura organizzativa che potrebbe essere preposta.
Duole constatare che il Segretario Generale Comunale dott. Domenico
Ruggiero, peraltro supplente e non assegnatario, che è un tecnico del
diritto e svolge una specifica funzione di garante della legalità e della
correttezza amministrativa dell’azione dell’ente locale, di assistenza e di
collaborazione giuridica ed amministrativa, non avrebbe dovuto rilasciare il
parere favorevole proprio in considerazione della palese violazione dei
parametri normativi.
Si evidenzia che la Corte dei
Conti, sezione giurisdizionale per la Regione siciliana, ha condannato “il
Presidente della Provincia di Palermo al risarcimento del danno erariale subito
dall'ente, nella misura corrispondente alle retribuzioni erogate a soggetti
esterni all'amministrazione assunti -a tempo determinato- per le funzioni di diretta
collaborazione del vertice politico.
Il danno patrimoniale è ravvisato
nell' illegittimità degli atti adottati in violazione della normativa vigente
ed in contrasto con i principi di efficacia ed economicità dell'azione
amministrativa;
evidenzia i limiti che la giurisprudenza ha individuato in materia di assunzione/utilizzo di soggetti estranei alla pubblica amministrazione che si desumono, in primo luogo, dal principio secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono, di norma, svolgere i compiti istituzionali avvalendosi del proprio personale; la conferma risiede anche nell'art. 7, comma 6, d.lgs. 165/2001 che legittima gli incarichi individuali ad esperti di provata competenza solo per esigenze cui gli enti non possono far fronte con il personale in servizio, per giustificati motivi e per una effettiva utilità;
sottolinea che occorre collocare la facoltà in contesto (affinché sia corretta e legittima) "... nel solco dell'orientamento giurisprudenziale tracciato dalla Corte di cassazione in relazione ai principi di legalità, di economicità ed efficacia - affermati dal primo comma dell'art. 1 della legge 07/08/1990, n. 241, e strettamente collegati con il fondamentale principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 della Costituzione"; pertanto, "il potere discrezionale di ricorrere a professionalità esterne da abidire ad uffici di staff e di diretta collaborazione, anche con esperti o consulenti, del vertice politico non può ritenersi svincolato dal rispetto dei principi enunciati dal citato primo comma dell'art. 1 della legge n. 241/1990".
evidenzia i limiti che la giurisprudenza ha individuato in materia di assunzione/utilizzo di soggetti estranei alla pubblica amministrazione che si desumono, in primo luogo, dal principio secondo il quale le pubbliche amministrazioni devono, di norma, svolgere i compiti istituzionali avvalendosi del proprio personale; la conferma risiede anche nell'art. 7, comma 6, d.lgs. 165/2001 che legittima gli incarichi individuali ad esperti di provata competenza solo per esigenze cui gli enti non possono far fronte con il personale in servizio, per giustificati motivi e per una effettiva utilità;
sottolinea che occorre collocare la facoltà in contesto (affinché sia corretta e legittima) "... nel solco dell'orientamento giurisprudenziale tracciato dalla Corte di cassazione in relazione ai principi di legalità, di economicità ed efficacia - affermati dal primo comma dell'art. 1 della legge 07/08/1990, n. 241, e strettamente collegati con il fondamentale principio di buona amministrazione di cui all'art. 97 della Costituzione"; pertanto, "il potere discrezionale di ricorrere a professionalità esterne da abidire ad uffici di staff e di diretta collaborazione, anche con esperti o consulenti, del vertice politico non può ritenersi svincolato dal rispetto dei principi enunciati dal citato primo comma dell'art. 1 della legge n. 241/1990".
L'inosservanza della normativa e
dei sopracitati principi generali è riscontrata dalla Corte in relazione al
fatto che gli incarichi esterni conferiti:
- non erano stati preceduti dalla preventiva verifica dell'insussistenza
di professionalità interne da adibire ai compiti richiesti, così come mancanti
anche della sola indicazione delle ragioni di preferenza delle professionalità
esterne rispetto al personale in servizio.
Risulta improvvido che la
delibera in questione è peraltro priva di un parere del collegio dei Revisori
dei Conti, dei quali si chiede immediato intervento, al fine di evitare danni
erariali.
Si chiede, altresì, un immediato
intervento delle vostre autorevoli Eccellenze affinché si impedisca il sorgere
di danno erariale che mi costringerebbe a intraprendere azioni presso le
Procure competenti.
Con osservanza
Ceglie Messapica, 11.11.2013
Dott. Nicola Ciracì
Consigliere Comunale
del Comune di Ceglie Messapica
venerdì 8 novembre 2013
I FATTI SMENTISCONO ANCORA UNA VOLTA IL SINDACO
(clicca sull'immagine per ingrandire)
http://www.valleditrianews.it/2013/11/06/locorotondo-lamministrazione-comunale-abbassa-laliquota-della-tarsu-di-45-punti-percentuali/
http://www.valleditrianews.it/2013/11/06/locorotondo-lamministrazione-comunale-abbassa-laliquota-della-tarsu-di-45-punti-percentuali/
Dopo aver letto nei giorni scorsi che il Comune di Brindisi, al fine di non infierire sui propri cittadini, ritorna alla TARSU anche per l’esercizio 2013 anche il Comune di Locorotondo segue la stessa strada. Non solo, l’amministrazione comunale del suddetto comune abbassa l’aliquota della Tarsu di 4,5 punti percentuali rispetto alla TARSU del 2012.
Ennesima smentita ed ennessimo “schiaffo” al nostro Sindaco che non più tardi di qualche settimana fa inviava ai cittadini una lettera in cui riversava le colpe dell’aumento della tassa sui rifiuti, che interesserà tutti i cegliesi, a Roma.
Leggendo il comunicato dell’assessore al Bilancio del comune di Locorotondo lo stesso afferma…siamo riusciti a tenere bassa la tassazione comunale relativa alla TARSU grazie ad una oculata gestione delle finanze comunali….
Caro Sindaco non sarebbe più onesto dire che Lei e la sua maggioranza dovete tassare i cittadini perché dovete pagare le spese pazze sostenute come quelle del CegliEstate?
Non si è stancato nel prendere in giro i cittadini ricorrendo a falsa informazione?
Crede per davvero che i cittadini non siano in grado di informarsi autonomamente?
GRUPPI FI - DC
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CONSERVATORI E RIFORMISTI CEGLIE MESSAPICA
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venerdì, novembre 08, 2013
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